I think that Enzo Umbaca is a much better artist than is recognised and perhaps this inbalance is determined by the fact that he often relates to the art world at cross-purposes, that is, without following fashions or strategies, without paying too much attention to the artistic system, which in Italy is based almost exclusively on private galleries. At the same time, it should be noted that, as Teresa Macri points out, “there is, all along Umbaca’s trail, a feeling of rejection of the shocking, the spectacular, for all those types of media domination that empty thought”. Certainly this artist is more at ease working in a street or in a subway more than in a white cube, and these aspects and ways of working have been damaging especially in his early years of activity…… Roberto Pinto
_
Credo che Enzo Umbaca sia un artista molto più bravo di quanto sia conosciuto e forse questo disequilibrio è determinato dal fatto che si è spesso relazionato con il mondo dell’arte in modo trasversale, cioè senza seguire mode o strategie, senza prestare troppa attenzione al sistema artistico, che in Italia è fondata quasi esclusivamente su gallerie private. Parallelamente bisogna notare che, come ci segnala Teresa Macri, “c’è, in tutto il percorso che Umbaca traccia, un sentimento di rigetto per l’eclatante, per lo spettacolare, per tutte quelle forme di dominio mediatico che svuotano il pensiero”. Sicuramente questo artista si trova a suo agio a lavorare in una strada o in una metropolitana ancora più che in un white cube tradizionale, e questi aspetti e modi di lavorare sono risultati penalizzanti, soprattutto nei suoi primi anni di attività ……